Autarkeia è una newsletter settimanale di riflessioni e consigli che esce ogni domenica mattina, per iscriverti clicca il bottone qui sotto!
Puoi leggere qui i numeri precedenti e qui il manifesto del progetto, mentre questi sono i miei profili Instagram, Linkedin e Twitter. Per condividere questo numero:
Sarò sincero: non sono riuscito a mantenere la promessa che mi ero fatto. Volevo chiudere la prima stagione di Autarkeia dopo trenta numeri, ma alla fine ho deciso di chiuderla dopo venticinque. Ho fatto il mio solito errore: dico di sì a troppi impegni e finisco per non farcela più a livello fisico e mentale. Mi sembra sempre di non fare abbastanza, mi prendo sulle spalle tantissime responsabilità e alla fine non riesco a concludere tutto quello che vorrei. Autarkeia inizia a diventare un impegno grosso per fare tutto da solo, quest’estate penserò che fare a riguardo. Ma mi conosco, e ora come ora devo prendere una pausa. Ho bisogno di riflettere un po’ su quello che ho fatto quest’anno, di scrivere qualche pagina per me stesso senza ansie, di sviluppare le idee che ho in testa e di studiare con un po’ di tranquillità. Per tutti questi motivi la prima stagione di Autarkeia finisce qui: vi chiedo scusa.
Ci sarebbero così tante cose da dire. Scrivere ogni settimana la newsletter mi ha fatto crescere tanto: mi ha costretto a dare rigore logico ai miei pensieri, a esporli in maniera esteticamente accattivante, a immaginare le critiche che potevano essermi fatte e anticiparle. Mi ha costretto a leggere ciò che scrivevo con gli occhi di chi non mi conosce, a porre le parole in maniera più consapevole, a valutare il valore reale delle mie idee, a buttarle nel cestino quando in realtà si rivelavano piene di vento.
Grazie a chi ha creduto in me sin dall’inizio durante questi sei mesi, a chi ha letto ogni numero già da novembre. Grazie alle tantissime persone che mi hanno scritto e dato fiducia, a chi tutte le domeniche ha investito parte del suo tempo per leggere quello che scrivevo. Grazie di cuore a chi ha deciso di valorizzare economicamente il mio lavoro supportandomi su Ko-fi, a chi mi ha fatto la bellissima sorpresa di spedire a casa mia un libro scegliendolo dalla Wishlist, a chi ha condiviso e diffuso la newsletter e ha permesso che essa raggiungesse più di 600 persone.
Ma la domanda ora è: come continuerà Autarkeia? Non lo so. So che non scomparirò del tutto, di tanto in tanto apparirò nelle vostre mail con una riflessione, con un racconto, con delle parole (e il podcast). So che ci sarà una seconda stagione, anche se non so ancora precisamente quando. Prossimo anno andrò a studiare in Inghilterra e questa è ancora una grossa incognita, vedremo. Penso che ci siano delle belle potenzialità in questo progetto e so che la seconda stagione sarà ancora migliore della prima.
Nel frattempo? Ho un sacco di cose da dirvi. Per prima cosa ho iniziato una collaborazione fissa con Palin Magazine, una rivista stupenda che mi ha contattato e proposto di tenere mensilmente una rubrica sul loro magazine. Si chiamerà C’era una volta Talete e uscirà alla fine di ogni mese sulla rivista digitale. Il primo numero sarà pubblicato il 31 maggio e conterrà un mio pezzo intitolato “Le iene e noi: brevi cenni di storia naturale dell’umanità”.
Ma non solo: ho caricato su Medium un racconto filosofico dal titolo Il colore del rumore. É surreale e scritto con uno stile sperimentale: al di sotto della scrittura particolare con cui l’ho messo sul foglio penso ci sia qualcosa di profondo. É un racconto che vuole rompere il fenomeno, spezzare ciò che si manifesta ai nostri occhi, capovolgere la cecità. É abbastanza lungo: si legge in una ventina di minuti, ma non c’è fretta, rimarrà lì da ora in poi. Se una sera non riuscite a dormire penso possa essere la lettura giusta.
Poi: se non volete perdere i contatti con me tra oggi e la seconda stagione, ci sono più modi. Innanzitutto Instagram, dove combattendo le mie attitudini caratteriali cercherò di essere il più presente possibile. Potete anche seguirmi su Medium dove ho caricato molto materiale scritto in questi anni e dove continuerò a mettere periodicamente nuovi testi. In più, tutti i numeri di Autarkeia sono e rimangono online: se una domenica ne sentite la mancanza, potete recuperare quelli che non avete letto. Eccoli qui.
E niente, ora ci salutiamo. É andato tutto molto meglio di quanto avrei potuto immaginare, e vi sono immensamente grato per questo. Ovviamente questo indirizzo email (autarkeia.mail@gmail.com) rimarrà aperto: per qualsiasi cosa scrivetemi.
Grazie di cuore e a presto, promesso.
Daniele
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